Il censimento del SESSO

Diceva Charles Bukowksy a proposito delle statistiche e delle misurazioni: “Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.” È pur sempre vero però che, sin dall’inizio dei tempi, la misurazione è stata per l’uomo uno strumento importante per conoscere e manipolare tutti i diversi fenomeni della vita: dal tempo, alle lunghezze, al peso, ai volumi, alle quantità….al sesso!

Che c’è? Vi sembra strano che anche il sesso possa essere misurato? Ebbene sì, i comportanti, le abitudini e le preferenze sessuali sono anch’esse oggetto di statistiche ed oggi vogliamo presentarvene una davvero interessante elaborata da CENSIS (CENSIS | Da oltre 60 anni interpreti del Paese) su dati raccolti nel nostro Paese nel 2019, disponibile integralmente a questo link: Più sesso, in tanti modi diversi e che soddisfi | CENSIS

Partiamo intanto con una buona notizia: ben 15,5 milioni di italiani di età compresa tra 18 e 40 anni ritengono di fare abbastanza sesso nel quotidiano, ne sono soddisfatti e sperimentano una molteplicità di pratiche che affiancano o sostituiscono i rapporti completi.

Dal sesso si aspettano, e raggiungono, piacere più che amore, e poi passione e complicità. Il rapporto con il sesso appare inoltre molto più libero, come dimostra il frequente e diffuso ricorso al porno, tante da parte degli uomini quanto delle donne.

Sotto il profilo della quantità e della frequenza dei rapporti sessuali riscontriamo alcuni dati interessanti rispetto a quanto emerso dalle analisi relative all’anno 2000: se nel 2000 erano il 5,4% dei 18/40 enni a non praticare sesso, nel 2019 questo tasso sale al 10,2%; tuttavia coloro che hanno rapporti mostrano una frequenza settimanale molto superiore a quella del 2000: 44,1% che lo fa almeno tre volte alla settimana (2019) contro il 36,9% (2000).

Veniamo ora ad alcune pratiche considerate “trasgressive”, come il sesso a tre, il sesso a pagamento e il sesso sadomaso: nel 2000 soltanto il 5,5% delle persone affermava di aver provato una o più di queste pratiche, nel 2019 tale tasso aumenta al 24,6%.

Per quanto riguarda invece il numero di partner sessuali nel 2019 il 29,2% degli intervistati comunica di aver avuto almeno 6 partner (era il 22% nel 2000) e soltanto il 30% asserisce di aver avuto un unico partner (era il 37% nel 2000).

Ma com’è la vita sessuale dei giovani (18/40 anni) in termini di intensità e frequenza?

Soltanto il 5,6% dichiara di non avere una vita sessuale, il 3,9% dichiara di avere rapporti sessuali ogni 5/6 mesi, il 21,2 % dichiara di avere almeno un rapporto sessuale ogni 3/4 mesi, il 27,7% almeno una volta alla settimana, il 33,2% almeno due volte alla settimana e l’8,4% almeno una volta al giorno.

Inoltre ben il 79,6% di coloro che hanno avuto rapporti completi è soddisfatto della propria vita sessuale, soddisfazione che è trasversale all’età e al genere. Notiamo poi che la percentuale di persone soddisfatte della propria vita sessuale è più alta della percentuale delle persone soddisfatte della loro vita in generale!

Se però da un lato tantissime sono le persone tra i 18 e i 40 anni che hanno una vita sessuale (nella maggior parte dei casi anche appagante ed attiva), stiamo parlando di ben 12,2 milioni di persone), non poche sono le persone che vivono l’esperienza di coppie bianche, la cui relazione prescinde dal sesso e non lo prevede, ben 220 mila).

Se in linea di massima possiamo notare numerosi miglioramenti rispetto all’anno 2000, a testimonianza del fatto che la popolazione italiana vive sempre più un rapporto sano e vitale con la sessualità, purtroppo ancora un grande dato desta allarme e cioè il basso ricorso alla contraccezione: si noti che ben il 78,3% delle persone intervistate ha rapporti sessuali non protetti! Ci auguriamo quindi che al prossimo rapporto di CENSIS anche questa statistica possa essersi modificata, a vantaggio della protezione e della sicurezza.