L'ORGASMO maschile
Nell’orgasmo maschile si distinguono quattro fasi: ECCITAZIONE, PLATEAU, CLIMAX e RISOLUZIONE (vedi grafico) ma non è necessario seguire questo percorso in modo sequenziale: si può passare dallo stadio uno al due, tornare a uno, poi da due a tre e di nuovo a due. Anche per l’orgasmo maschile vale il discorso ECCITAZIONE-DESIDERIO che precede, come per la donna, l’erezione e poi l’orgasmo.
L’EREZIONE, espressione dell’eccitazione genitale, è stata oggetto di molti studi. Le strutture che ATTIVANO l’erezione (le cosiddette strutture di COMANDO) sono: il CERVELLO, che controlla, attiva e anticipa l’erezione, il MIDOLLO SPINALE, che coordina e manda il messaggio ai nervi e da questi di nuovo al cervello con un meccanismo di sali-scendi tipo ascensore, e i NERVI che, mettendosi in contatto tra loro, mandano il messaggio ai VASI SANGUIGNI del pene. I VASI rispondono con una rigonfiamento dei CORPI CAVERNOSI e il pene raggiunge l’EREZIONE.
Esistono poi alcune strutture di RISPOSTA all’erezione: si tratta di stimoli tattili, visivi, uditivi che la RINFORZANO. Questi sono regolati da un meccanismo RIFLESSO che interessa i NERVI del tratto basso della colonna vertebrale: i nervi SACRALI.
Se lo stimolo eccitatorio non raggiunge il desiderio dove sono coinvolti i centri CEREBRALI, l’erezione non viene mantenuta a lungo e torna indietro: ecco perché si dice che il pene non vuole pensieri. Questo avviene anche nella donna ma è meno evidente poiché essa può anche “fingere” un’eccitazione e un orgasmo.
Durante l’EREZIONE i vasi dei corpi cavernosi liberano degli ORMONI tra i quali VASOPRESSINA, ossido nitrico, ACETILCOLINA e prostaglandine, potenti vasodilatatori che producono il rigonfiamento dei corpi cavernosi. Durante l’orgasmo maschile viene prodotta anche la DOPAMINA.
Questi ORMONI svolgono un ruolo diverso nell’uomo e nella donna: nell’uomo contribuiscono a fissare la proprietà sulla donna (VASOPRESSINA), mentre l’OSSITOCINA prodotta durante l’orgasmo femminile stimola l’attaccamento verso l’uomo.