Approfondimento sulla MENOPAUSA

Sul sito di Babe abbiamo già parlato in numerose e diverse occasioni di quella fase fisiologica del ciclo di vita femminile nota come menopausa. Oggi vogliamo riprendere questo tema a noi caro dedicandoci ad un approfondimento sui sintomi vasomotori collegati alla menopausa e sul loro possibile trattamento in chiave CBT (cognitivo comportamentale).

I sintomi vasomotori che è possibile sperimentare durante questa fase sono principalmente le vampate di calore e la sudorazione eccessiva notturna. Tali sintomi compaiono a partire dalla peri-menopausa e possono perdurare fino a due anni dopo l’ingresso nella menopausa vera e propria. Sono sperimentati da circa l’85% delle donne e sembrano essere dovuti ad un’alterazione dei meccanismi di termoregolazione: quella che si verifica è una reazione eccessiva di termoregolazione del corpo che, per abbassare velocemente la temperatura corporea, agisce sulla dilatazione dei vasi sanguigni e tramite la sudorazione.

Questi sintomi possono diventare per alcune una vera e propria fonte di disagio psicologico: temere di avere una vampata e di iniziare a sudare in modo abbondante può infatti indurre molte donne ad evitare situazioni e contesti sociali in cui questo scenario potrebbe verificarsi, portandole gradualmente a limitare ed impoverire la propria partecipazione ai contesti lavorativi e sociali.

Alcuni fattori che possono fungere da triggers per le vampate di calore sono: caffè, the, cibi piccanti, alcol, rapidi cambiamenti di temperatura (es: dentro/fuori), sensazione di tensione, sensazione di agitazione… La consapevolezza rispetto ai triggers può aiutare molte donne a compiere scelte più consapevoli rispetto alle proprie abitudini di consumo di alcune bevande/alimenti e può soprattutto portare a considerare con la giusta attenzione il proprio benessere psicologico. Lo stress infatti influenza negativamente la comparsa e ancor di più la permanenza di tali sintomi, infatti l’aumento del cortisolo (ormone stress-correlato) innalza le concentrazioni di adrenalina, noradrenalina e catecolamine che sono dirette responsabili della vasodilatazione periferica e delle vampate di calore.

È quindi molto importante ridurre lo stress ed aumentare le occasioni in cui sperimentare stati di rilassamento. Il rilassamento e le tecniche di respirazione possono infatti ridurre i livelli di stress generale ed aiutano a ridurre l'impatto delle vampate quando esse si verificano. Il rilassamento comporta l'apprendimento di un'abilità: si tratta di un vero e proprio training ed ovviamente si migliora con la pratica. È indicato esercitarsi ogni giorno, in modo regolare, per almeno quindici minuti in un luogo tranquillo, portando la propria attenzione al flusso del respiro e seguendo una respirazione di tipo diaframmatico, in grado di riequilibrare il sistema nervoso autonomo. Una volta appresa e padroneggiata la tecnica di rilassamento, essa potrà essere efficacemente applicata durante le vampate. Ad esempio, una persona ben allenata sarà in grado, quando avverte il rossore arrivare, di applicare una risposta di rilassamento, rilassando braccia e spalle, concentrandosi sul respiro e lasciando che il rossore scorra nel corpo fino a scomparire.

Quando ci si approccia alla respirazione diaframmatica e al rilassamento muscolare può essere utile, nelle prime fasi, tenere un diario di auto-monitoraggio per riportare e valutare nel tempo l’efficacia o le eventuali difficoltà riscontrate. Vediamo insieme alcuni consigli pratici che possono rivelarsi utili in caso di vampate ed eccessiva sudorazione:

  • Vestirsi a strati per adattarsi alle variazioni della temperatura
  • Adeguare la temperatura dell’ambiente tramite il termostato, il condizionatore o aprendo le finestre
  • Seguire uno stile alimentare sano poiché il sovrappeso rende più vulnerabili alle vampate e alla sudorazione
  • Praticare regolarmente esercizio fisico (basta anche una breve camminata al giorno)
  • Dare priorità alla propria salute ed al proprio benessere
  • Curare il riposo notturno
  • Identificare i fattori stressanti personali e tentare di porvi rimedio o di gestirli in modo più efficace
  • Dedicarsi ogni giorno ad una piccola attività piacevole e gratificante

Al contrario, comportamenti quali tenere i problemi e le preoccupazioni per sé, rimuginare durante la notte, evitare per paura o disagio eventi ed attività, trascurare la cura di sé non aiutano a ridurre l’impatto fisico ed emotivo dei sintomi vasomotori correlati alla menopausa. Ci teniamo a ricordarti che la MENOPAUSA NON E’ UNA MALATTIA, bensì una fase NORMALE del ciclo di vita di ogni donna. Conoscerne il funzionamento ed apprendere alcune strategie pratiche può aiutarti ad affrontare questo periodo con maggiore serenità.

La tua psicologa e la tua ginecologa possono fornirti indicazioni utili e personalizzate in base alle tue esigenze per sostenerti durante questa fase.